Epatite autoimmune (AIH)


Cos'è la patologia?

Descrizione

Si tratta di un’infiammazione cronica del fegato, che, se non viene riconosciuta e trattata, può portare alla cirrosi e all’insufficienza epatica.

Diffusione

É considerata una malattia rara. Non esistono dati epidemiologici per la Svizzera, si stima che ci siano circa 1500 persone affette da epatite autoimmune in Svizzera. 4 malati su 5 sono donne. Sono colpite tutte le età, compresi i bambini.

Come si contrae e riconosce?

Cause/Contagio

La causa precisa è sconosciuta. La malattia è probabilmente scatenata da una reazione del sistema immunitario contro componenti normali delle cellule del fegato, in un soggetto geneticamente predisposto. A volte un farmaco o un rimedio di medicina alternativa può contribuire a scatenare la malattia.

Sintomi

Spesso i sintomi sono vaghi: stanchezza, dolori addominali, dolori alle articolazioni. Non è raro che non ci sia nessun sintomo, e la malattia venga scoperta per caso. Nel 20-30% dei casi la malattia si manifesta come epatite acuta con itterizia (colorito giallo della pelle e degli occhi).

Diagnosi

La diagnosi è fatta con esami del sangue, che mostrano di solito valori del fegato (transaminasi) elevati, aumento delle immunglobuline G e presenza di autoanticorpi. La biospia del fegato è indispensabile per confermare la diagnosi.

Come si affronta?

Terapie

La terapia si basa su farmaci che sopprimono l’aggressione del sistema immunitario verso le cellule del fegato. Di solito la terapia si basa su cortisone e azatioprina. Esistono terapie di riserva in caso di effetti collaterali gravi o di insufficiente efficacia. Una piccola parte di pazienti non ha una risposta sufficiente ai farmaci e necessita del trapianto di fegato.

Malattie associate

Spesso sono presenti altre malattie autoimmuni, che coinvolgono più frequentemente la tiroide, la pelle, le articolazioni, le grandi vie biliari o l’intestino. Una malattia delle grandi vie biliari e dell’intestino vanno sempre ricercate nei bambini, negli adolescenti e giovani adulti, e, soprattutto nel caso di incompleta risposta alla terapia farmacologica, anche negli adulti.